Il functional training è una delle attività più diffuse e conosciute negli ultimi tempi. Si sviluppa attraverso un protocollo di allenamento basato sul functional propedeutico, sugli sforzi articolari, sullo sviluppo muscolare e sull’adattamento all’ambiente, attraverso degli esercizi che richiedono capacità progressivamente sempre maggiori di mobilità articolare, percezione del proprio corpo nello spazio, coordinazione neuro-motoria, controllo dinamico del baricentro corporeo e di tutte le altre aree strutturali centrali e periferiche. Così facendo si costringe la persona ad iniziare a conoscersi, andando progressivamente a superare i limiti che ognuno ha acquisito dalla società e ad incrementare l’espressione di quel potenziale che porta scritto nel proprio DNA.

Si tratta di un allenamento che si concentra sul movimento: lo scopo non è quello di allenare il singolo muscolo o la singola caratteristica (forza, resistenza, mobilità articolare, ecc), ma movimenti complessi che includono in sé molteplici abilità, che vengono allenate tutte insieme. Dunque, non si può parlare di allenamento del muscolo, ma piuttosto bisogna ragionare in termini di movimento del corpo e di catene cinetiche e catene muscolari.

Al contrario delle macchine, dove lo scopo è quello di isolare il movimento in modo da ridurre totalmente la possibilità di errore, nel functional training il soggetto è posto volontariamente in condizioni precarie di equilibrio, per sollecitare l’organismo in modo organico, reclutando anche i muscoli profondi, che stabilizzano le articolazioni e mantengono l’equilibrio, e che vengono utilizzati molto poco nell’allenamento tradizionale.

Gli strumenti tipicamente utilizzati nel functional training sono:

• Pesi Liberi (bilanceri, manubri, kettlebells, ecc.)
• Swiss ball (o fit ball)
• Elastici
• Suspension training o allenamento in sospensione (come il TRX)
• Palle mediche
• Pedane propiocettive (tipo Bosu Trainer)
• Macchine con i cavi

Il comune denominatore di questi attrezzi è la capacità di sviluppare la forza e la resistenza in un contesto instabile e “naturale”, allenando contemporaneamente l’equilibrio, il core, i muscoli che stabilizzano le articolazioni. Inoltre, gli attrezzi utilizzati costringono ad eseguire movimenti multiarticolari, che spesso coinvolgono contemporaneamente la parte superiore ed inferiore del corpo.

Non meno importante, si tratta di allenamenti ad alta intensità che apportano un beneficio fisico a 360°: da un lato diminuisce il rapporto della massa grassa sul peso corporeo, quindi aiuta a dimagrire, dall’altro aumenta la massa muscolare.

In ultimo, non ci si annoia mai!!! La variabilità di attrezzatura utilizzabile consente di proporre un’infinità di esercizi: non si finisce mai di imparare e superare i propri limiti!